Esecutore ed amplificatore di questo modo di intendere l’ospitalità del ristorante è dunque Massimo Viglietti che, con alle spalle esperienze stellate in Liguria così come a Roma, porta la sua visione non convenzionale del concetto di gourmet. 

La sua indipendenza creativa, lo spirito provocatorio e la considerazione della gastronomia come forma di espressione di sé sono gli elementi che hanno portato lo chef e Relais Le Jardin a scegliersi reciprocamente. 

Un insieme di stimoli raccolti in trent’anni di vissuto e viaggi in tutto il mondo dipingono i tre percorsi degustazione – Concerto, Viaggio e Impressioni – e il menu alla carta di Relais Le Jardin. 

Fondamentale è il supporto del Sous Chef Valerio Mercadante, giovane creativo dei fornelli, abile sia nella concezione che nell’esecuzione dei piatti. 

“Concerto” è il menu degustazione più completo e che maggiormente racconta la cucina intensa di Massimo Viglietti: un percorso di piatti utile a far entrare nel mondo dello chef ligure in cui consistenze, abbinamenti e temperature intrattengono e rapiscono. Armonia, simultaneità e unione emotiva sono i valori fondamentali del menu che vuole condurre il cliente lungo un itinerario catartico, in cui il concetto di “unisono” trova una nuova applicazione. 

“Viaggio” è un menu onirico, ispirato agli universi metafisici: siamo in un deserto senza confini, con continui richiami a tradizioni esotiche e lontane, in cui il cielo stellato è l’unica luce da seguire. Non è importante la meta di arrivo o i panorami visti lungo l’itinerario ma la percezione della dinamicità, fisica ed intellettuale. 

“Impressioni” è un menu breve ma d’impatto: l’obiettivo è quello di rendere il concetto sostanza ma per farlo la mente deve essere libera e priva di pregiudizio.